lunedì 30 aprile 2007

Il ritorno del cavaliere oscuro

Mi è appena capitato di leggere "Il ritorno del cavaliere oscuro" di Frank Miller: un'interessante rilettura, molto milleriana perlappunto, dell'epopea di Batman.
Miller è stato sicuramente il più efficace, oserei dire quasi più di Tim Burton, nel riuscire a togliere a questo personaggio l'aura pop e kitsch che l'aveva caratterizzato nella sua prima trasposizione televisiva (sì proprio quella che ha alimentato la leggenda dell'omosessualità di Batman e Robin); anzi in questo fumetto, il supereroe si tinge di tinte oscurissime e tenebrose come non mai.
Un racconto dark e spietato, in cui per un supereroe è descritta in maniera caustica e provocatoria: invecchiato, incattivito, dolorante e cinico. Batman combatte il crimine, ma, come tutta Gotham si chiede, ma il confine tra i buoni e i cattivi è sempre troppo labile.
Grande Miller e bellissimi i disegni dello stesso autore e di Klaus Jenson, per un'opera da leggere almeno una volta per capire la natura oscura di questo mitico personaggio.

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