lunedì 30 aprile 2007

Il ritorno del cavaliere oscuro

Mi è appena capitato di leggere "Il ritorno del cavaliere oscuro" di Frank Miller: un'interessante rilettura, molto milleriana perlappunto, dell'epopea di Batman.
Miller è stato sicuramente il più efficace, oserei dire quasi più di Tim Burton, nel riuscire a togliere a questo personaggio l'aura pop e kitsch che l'aveva caratterizzato nella sua prima trasposizione televisiva (sì proprio quella che ha alimentato la leggenda dell'omosessualità di Batman e Robin); anzi in questo fumetto, il supereroe si tinge di tinte oscurissime e tenebrose come non mai.
Un racconto dark e spietato, in cui per un supereroe è descritta in maniera caustica e provocatoria: invecchiato, incattivito, dolorante e cinico. Batman combatte il crimine, ma, come tutta Gotham si chiede, ma il confine tra i buoni e i cattivi è sempre troppo labile.
Grande Miller e bellissimi i disegni dello stesso autore e di Klaus Jenson, per un'opera da leggere almeno una volta per capire la natura oscura di questo mitico personaggio.

giovedì 26 aprile 2007

Il futuro di questo blog

Sto per andarmene a letto...domani mattina purtroppo mi tocca andare alla Statale di Milano ad adempiere al mio dovere di assistente...non ne ho molta voglia!!
Per quel che riguarda il futuro di questo blog, bè tutto dipende dalla voglia che avrò di aggiornarlo, ma soprattuto dalla mia memoria; è infatti probabile che domani me ne sarò già dimenticato di averlo aperto...

notte notte

300

Sono stato di recente a vedere questa epopea firmata da Zack Snyder, ma derivata a sua volta da una graphic novel di Frank Miller.
Che dire...
A livello formale-estetico è fantastico, sbalorditivo, stupefacente: un orgasmo di movimenti rapidi della macchina da presa e ralenty affascinanti. Uno splendido banchetto di virtuosismi registici.
La storia? Bè l'accoppiata Snyder-Miller rischia di brutto: il film risulata omofobico per quel che riguarda la vicenda (l'esaltazione dei valori machisti dei guerrieri spartani, contrapposti all'effeminato Serse persiano, sono al limite del sopportabile), ma dall'altro il continuo indugiare della macchina da presa sui corpi muscolosi e oliati del re Leonida e dei suoi 300 sfiora la contemplazione erotica.
Che poi il protagonista spartano ricalchi un po' il presidente guerrafondaio Bush, e che dall'altra parte ci sia una caricatura offensiva della cultura musulmana, è un discorso intricato e difficile nel quale non mi va di addentrarmi a quest'ora.

saluti

Un altro blog...perché?

Sinceramente non lo so neanche io il perchè di questo nuovo blog...forse ho solo voglia di comunicare, di raccontare (probabilmente a me stesso, visto che il nessuno di omerica memoria verrà a visitare questo blog) qualcosa di quello che mi succede. È questa la democrazia di internet, lasciare ad ognuno i propri spazi per dire ciò che si vuole?

Io ci provo...e parto da qui

pablo